Buongiorno lettori!
Oggi vi parlo di un giallo che ho letto grazie alla collaborazione con la casa editrice Scatole Parlanti, che ringrazio molto per avermi contattato.
Si tratta di L’eredità dei Taylor, esordio letterario di Francesca Pasqualone.
la trama di l'eredità dei taylor
Ambientato nella Londra di fine Ottocento, l’investigatore privato Desmond T. Wilder è invitato presso la dimora della famiglia Taylor, per una festa dell’alta società inglese.
E’ questa la prima occasione in cui Desmond approccia la famiglia di industriali Taylor, per poi essere contattato anni dopo da un detective di Scotland Yard per indagare proprio sulla morte di Edmund, il figlio dei Taylor. Desmond si trova quindi coinvolto in un’indagine dai mille risvolti sempre più intricati e radicati nel passato.
cosa ne penso del romanzo
Un buon esordio di questa giovane autrice che ha saputo ricreare le atmosfere dei grandi classici del giallo come Sherlock Holmes. Sono molti infatti i rimandi a questa celebre figura, in maniera però discreta e senza la pretesa di ricrearne una copia.
Molto piacevole l’ambientazione Vittoriana, anche se volte mi è parso che linguaggio e lo stile, ovviamente adattati al contesti, appesantissero un po’ la narrazione.
L’autrice ha fatto un buon lavoro nell’inserire nella storia anche tematiche sociali come la diversità e le discriminazioni, si tratta sicuramente di un elemento che può attirare alla lettura chi è più sensibile e interessato o questi temi di attualità.
Forse anche per la sua brevità, mi sarebbe piaciuto un approfondimento maggiore della psicologia dei personaggi, avrei voluto conoscerli meglio perchè i presupposti ci sono tutti. Oltre a Desmond, il protagonista, ci sono altri personaggi che avrebbero meritato secondo me più spazio come Guinevere, vedova del defunto Edmund Taylor o come Carol Ball, che gestisce una casa di prostitute e si dimostra estremamente indipendente e moderna rispetto all’epoca in cui è ambientata la storia.
Un’opera prima che ha del potenziale, e che consiglio soprattutto agli appassionati di epoca Vittoriana, ma anche a chi apprezza ritrovare tematiche sociali nelle storie di fantasia.