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All’ombra della Grande Quercia di Christian Malvicini

  • Categoria dell'articolo:Libri / Recensioni
  • Tempo di lettura:3 minuti di lettura

Era come se dio avesse fatto un pizzicotto al mondo, sollevando un lembo della sua cruda carne in quella sterminata e nauseante pianura. Era una miracolosa singolarità della natura in quell’immenso vuoto cosmico. La piccola altura era ricoperta da un rigoglioso e variopinto bosco, per niente omogeneo nelle forme e nei colori. Su di essa svettava, imperiosa, una quercia secolare che sembrava protendersi verso il cielo come una mano che chiedeva aiuto al divino.

Buongiorno lettori!

In questo articolo vi racconto la mia esperienza di lettura del romanzo di formazione All’ombra della Grande Quercia, per il quale ringrazio molto l’autore, Christian Malvicini.

Il libro è breve, ha infatti meno di 200 pagine e già dalla copertina risulta evidente che è proprio questa Grande Quercia ad assumere un ruolo centrale nel romanzo.

la trama del romanzo

All’ombra della Grande Quercia si intrecciano i destini di tre persone.

Si tratta di Beatrice, Guido e Saverio, inconsapevolmente legati dal trauma di un terribile incidente che per una serie di coincidenze si incontrano proprio sotto le fronde dell’albero che da il titolo al libro, il luogo dove tutti e tre cercano una pace e una serenità che sembrano aver perduto.

Intrappolati in una quotidianità dove non si sentono liberi, saranno proprio i legami che intrecciano l’un l’altro a dare ai tre personaggi la forza di scavare dentro sè stessi, riallacciare rapporti allentati e fare i conti con il proprio passato.

cosa ne penso?

In questo romanzo ho trovato in poche pagine una grande umanità e profondità. Ho provato molta tenerezza verso i tre protagonisti e in particolare la storia di Beatrice mi ha davvero colpito.

Mi è piaciuto come è stato costruito l’intreccio e l’evoluzione che affrontano i personaggi. Non sono eroi, non vivono il cambiamento trascendentale che ci si potrebbe aspettare da romanzi di questo tipo, no, tutt’altro. Sono umani, sbagliano, si arrabbiano e pensano di non farcela.

Ma è proprio questo che ha reso la lettura appassionante e mi ha fatta sentire vicina ai tre protagonisti.

Non sono solita leggere romanzi di formazione e non ero sicura di cosa avrei trovato nel libro. Ad essere onesta, temevo di affrontare una lettura poco scorrevole e filosofeggiante. Mi sono fatta piacevolmente sorprendere e ho trovato un libro che invece mi ha coinvolto e si è lasciato leggere volentieri.

Scopri qui un altro romanzo di formazione in cui si assiste ad un’evoluzione del protagonista.

Lo stile è introspettivo ma non pesante, e nella sua brevità mi ha fatto empatizzare molto e tenuto compagnia. Lo consiglio a chi cerca una storia in cui immedesimarsi, semplice ma profonda, per intrattenersi ma anche pensare.

Autore: Christian Malvicini
Editore:
Self
Pagine:
192
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