Buongiorno lettori!
In questo articolo vi parlo della mia ultima lettura, A caro prezzo, un thriller edito Porto Seguro e scritto a quattro mani dagli autori Ilario Giannini e Max Zocca.
Ho ricevuto una copia del romanzo da Ilario, che ringrazio davvero molto, e ve ne parlo con molto piacere.
Essendo un’accanita lettrice di libri thriller, ripongo sempre aspettative molto alte sul genere e di conseguenza cresce anche il timore di restare delusa. Penso che in un libro di narrativa generale sia più facile “nascondere” eventuali difetti di trama, che invece in un thriller salterebbero subito all’occhio. Da questo punto di vista, A caro prezzo mi ha sorpreso in positivo!
la trama di a caro prezzo
Siamo in una Milano dalla doppia faccia, da un lato la Milano Bene, elitaria, dove Luciano Bozzi conduce la vita agiata da avvocato di successo. Dall’altra la periferia di Rogoredo, che ha cresciuto Francesco Roncalli e lo ha condotto tramite una serie di vicende, fino al carcere.
Nonostante le condizioni sociali opposte, i due sono amici di vecchia data. Si incontrano casualmente dopo tanti anni e trascorrono insieme una serata che però finisce in tragedia. Un terribile incidente stradale distrugge, oltre a quella delle vittime, anche la vita di Francesco Roncalli che, abbandonato dall’amico che era alla guida, ubriaco, rimane incastrato per un crimine che non ha commesso.
Dopo tanti anni, Francesco ormai deperito in carcere, sprona il figlio Alberto a cercare vendetta verso l’ex amico Luciano che lo ha tradito fuggendo quella notte.
Nel frattempo, a Milano inizia a farsi strada un killer chiamato il Moralizzatore, che sembra agire mosso da un alquanto discutibile senso di giustizia. Sceglie le sue vittime in base alle loro colpe e li punisce togliendo loro la vita.
Una storia di vendetta, senso di colpa e redenzione.
Questo libro mi ha ricordato un altro thriller che avevo apprezzato molto, Chi muore e chi uccide.
la mia recensione di a caro prezzo
Questa lettura mi è piaciuta molto e mi ha davvero intrattenuta. E’ curioso il fatto che l’identità del Moralizzatore ci viene svelata praticamente subito. Nonostante questo, rimangono molti punti di domanda e la tensione resta alta fino alla fine.
Lo stile è scorrevole e i capitoli brevi, alternando il punto di vista di più personaggi la storia prende un ritmo estremamente dinamico.
I punti di forza del romanzo sono sicuramente la trama originale e ben strutturata. Il finale inoltre mi ha davvero sorpreso. Come dicevo prima, l’identità del moralizzatore ci viene rivelata all’inizio, per cui non si tratta di una classica caccia al killer, ma è piuttosto un continuo svelarsi di retroscena ed eventi passati che vanno a delineare una spiegazione a tutto quello che è successo.
Ho notato con un po’ di dispiacere qualche errore ortografico e alcuni dialoghi a mio avviso un po’ forzati e poco realistici. Nulla che andasse a influire sulla godibilità della lettura, ma visto che stiamo parlando di un ottimo prodotto, qualche attenzione in più sarebbe stata più che meritata.
Nel complesso comunque una bella lettura, che porta anche a riflettere sulle ingiustizie della vita e su come i sensi di colpa possano essere logoranti. La consiglio ai lettori di thriller e gialli!
Autore: Ilario Giannini, Max Zocca
Editore: Porto Seguro
Pagine: 418
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