In una mattina come tante a New York, due persone sconosciute si svegliano ammanettate tra loro su una panchina di Central Park.

Lei è Alice, poliziotta parigina e lui è Gabriel, pianista jazz americano. Nessuno dei due ha idea di cosa potrebbe essere successo, fino alla sera prima entrambi vivevano tranquillamente le loro vite e ora si ritrovano a New York spaesati e sporchi di sangue.
Non resta altro che reagire e mettersi a indagare in coppia, mettendo da parte le diffidenze per scoprire cosa li ha condotti in quella assurda situazione.

È il primo romanzo di Musso che leggo e non sapevo bene cosa aspettarmi, devo dire che mi ha coinvolto da subito!
L’autore francese ha uno stile fresco e scorrevole, la trama è intrigante e ho divorato queste 300 pagine praticamente in un giorno.

Mi sono inevitabilmente creata molte ipotesi durante la lettura ma il finale è stato comunque inaspettato! Devo dire però, che secondo me la scelta su come terminare il romanzo è stata, seppur sorprendente, un po’ debole e non pienamente all’altezza della potenza dell’intrigo iniziale.

Rimane comunque una lettura che consiglio molto. È breve, si legge velocemente ed è un libro perfetto per chi vuole immergersi in un thriller coinvolgente ma non troppo impegnativo.

Ti consiglio altri due thriller brevi e coinvolgenti: Isteria e Luce in fondo al tunnel