E’ da un po’ che apprezzo e ricerco queste letture capaci di catapultarmi indietro nel tempo e farmi scoprire mondi lontani.
Dopo “L’isola della memoria”, che mi era piaciuto moltissimo (qui la mia recensione!) mi sono fiondata ad acquistare questo titolo sullo stesso filone, sempre di Editrice Nord come ultima lettura prima dell’inizio dell’autunno. Spoiler: mi è piaciuto moltissimo e l’ho divorato in pochi giorni!.
Ma andiamo con ordine…
il contesto storico
Dove vola la polvere, è uno splendido romanzo di Nguyen Phan Que Mai, autrice nota per Quando le montagne cantano che devo però ancora recuperare.
Il romanzo è ambientato nel contesto storico del Vietnam durante la guerra, nella seconda metà del Novecento e grazie a questo libro ho potuto effettivamente conoscere meglio questo momento storico di cui devo ammettere non sapevo molto, non avendolo vissuto in prima persona.
Il romanzo mette in luce un aspetto forse poco noto della guerra del Vietnam, uno strascico che quel periodo porta con sè, quello degli amerasiatici, chiamati figli della polvere. I bambini nati dai rapporti tra soldati americani e donne vietnamite, infatti, non hanno avuto e non hanno tuttora vita facile in Vietnam, vittime di discriminazione proprio per la loro origine mista.
la trama di dove vola la polvere
La storia è un intreccio di tre filoni narrativi che si alternano nel passato e nel presente.
Il lettore viene a conoscenza della storia di Trang, giovane ragazza vietnamita che durante la guerra si ritrova a lasciare la campagna dove vive con la famiglia, per dirigersi verso la capitale con la sorella. Per sopravvivere si ritroverà a lavorare in un bar e portare a casa qualche soldo intrattenendosi con i soldati americani che lo frequentano. La realtà è ancora più triste di quello che le due sorelle immaginavano, fino a quando un giovane ufficiale americano dai modi gentili ridarà per un po’ gioia e speranza a Trang.
Tornando invece ai giorni nostri, Phong è un amerasiatico che dopo una vita passata a subire discriminazioni, lotta per dare un futuro migliore alla sua famiglia e farà di tutto per portare la moglie e i figli in America, aggrappandosi al suo essere figlio di un soldato americano, che però non ha mai conosciuto.
Infine, sempre nel presente conosciamo Dan, veterano statunitense che decide di partire con la moglie proprio alla volta del Vietnam, per cercare di fare pace con il passato che tanto lo ha segnato.
Questi tre destini finiranno in un modo o nell’altro per incrociarsi, accomunati da un passato di enorme sofferenza ma anche da un presente pieno di speranza.
cosa ne penso e a chi consiglio dove vola la polvere
Ho trovato questo romanzo davvero toccante e commovente. Ho provato molta empatia verso i personaggi che pur essendo frutto dell’immaginazione dell’autrice, rappresentano uno spaccato di realtà passata, ma non molto lontana.
L’autrice ha saputo rendere alla perfezione le dinamiche e gli stati d’animo delle persone durante e dopo la guerra, ed è evidente quanto studio e quanta ricerca sono stati condotti durante la stesura del romanzo.
La storia è coinvolgente, lo stile di scrittura molto piacevole e scorrevole. Tra le pagine di questo libro mi sono davvero sentita catapultata in Vietnam e ho condiviso le sofferenze dei protagonisti e vissuto con loro il desiderio di riscatto e la speranza in un futuro di pace.
Non so nemmeno se questo romanzo si possa definire storico, in quanto è contestualizzato in un passato davvero recente, infatti io l’ho apprezzato moltissimo pur non amando particolarmente i romanzi storici.
Lo consiglio sicuramente a chi vuole scoprire di più di quel periodo storico, ma anche per viaggiare in mondi e tempi lontani e a chi vuole commuoversi e appassionarsi tra le pagine di un libro.