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I film belli li danno solo di notte di Lorenzo Zucchi

  • Categoria dell'articolo:Libri / Recensioni
  • Tempo di lettura:5 minuti di lettura

Buongiorno lettori!

Oggi vi parlo di un romanzo molto particolare, I film belli li danno solo di notte di Lorenzo Zucchi, che ringrazio molto per la copia e per la fiducia.

Quando ho ricevuto il libro, devo ammettere che ho fatto fatica a comprendere cosa mi aspettava. Il retro di copertina dice poco sul contenuto del romanzo e l’autore me l’aveva descritto come un libro breve e leggero. Ho iniziato poi a vedere le prime recensioni girare su Instagram e in molti l’hanno descritto con aggettivi che andavano dal thriller all’horror.

A quel punto ero un po’ confusa, ma devo dire anche molto incuriosita!

La trama del romanzo

I protagonisti della storia sono un gruppo di ragazzi, amici da quando erano piccoli. Questi giovani si sono poi persi di vista con l’inizio della vita adulta, quando ognuno di loro ha imboccato strade diverse, ma anche a causa del trauma che li ha segnati anni prima, quando un membro di questo gruppo scelse di togliersi la vita.

L’occasione per capire se il gruppo potrà riunirsi si presenta con il ritorno dall’Erasmus di una delle ragazze, che diventa il pretesto per organizzare una bella festa. Questa rimpatriata nostalgica, però, prenderà una piega diversa, rispolverando traumi del passato e svelando che i rapporti una volta così solidi, potrebbero essersi allentati.

La mia recensione de I film belli li danno solo di notte

Apro questa mia recensione con un appunto sul formato del libro, alto e stretto. Non condivido pienamente questa scelta, infatti, pur saltando all’occhio e incuriosendo la prima volta che lo si prende in mano, l’ho trovato un po’ scomodo da leggere. Vedo che altri libri pubblicati da Edizioni Underground si presentano in questo modo ma onestamente faccio fatica a comprenderne il motivo. Tornando invece alla storia, questa inizia con una serie di capitoli di presentazione dei vari personaggi, che vediamo chiamare con i soprannomi che si davano da piccoli. Ognuno viene descritto in maniera approfondita, sia dal punto di vista caratteriale, ma anche dello stile di vita e delle relazioni che ha intrapreso. Solo i soprannomi mi hanno fatto un po’ storcere il naso, ne comprendo infatti la scelta, ma mi hanno creato molta confusione all’inizio nel distinguere i vari personaggi. Man mano che il momento della festa di avvicina, cominciano anche le interazioni tra i vari personaggi che si ritrovano dopo tanto tempo, in un susseguirsi di rivelazioni e di condivisione di momenti nostalgici. La nostalgia è proprio un tema ricorrente nel romanzo e che ha costituito sicuramente un gancio per la mia attenzione. Mi sono rivista molto in alcune dinamiche, avendo vissuto anche io, come tutti, il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta e tutto ciò che ne consegue. Fino a qui tutto porterebbe ad un romanzo di pura narrativa, fino a quando iniziano a subentrare dei risvolti più inquietanti. Strane apparizioni, rumori di passi nel buio, un uomo incappucciato comparso dal nulla…ho chiuso ogni capitolo di questa seconda parte con un brividino lungo la schiena, soprattutto perchè non me lo aspettavo! E’ qui che inizia la parte più thriller che ha stuzzicato la mia curiosità, e soprattutto si delinea meglio la trama che fino a quel momento, devo ammettere, non avevo ben capito dove volesse andare a parare. Come si evince dal titolo, i film sono un elemento molto ricorrente. La festa infatti sarà proprio a tema film horror, una delle passioni dei ragazzi e c’è una scena molto particolare quando una delle ragazze arrivando alla festa, ha la percezione di riconoscere nella casa stessa l’ambientazione del film che è in proiezione alla festa. Una sorta di “film dentro al libro”. Più ci si avvicina alla fine, più il ritmo accelera fino ad arrivare ad un epilogo inaspettato a cui davvero non avevo pensato. Il finale ci dà delle spiegazioni, ma getta anche le basi per un possibile finale aperto ad interpretazione. Ho pensato molto a quale potesse essere il significato di questa particolare scelta e ho sviluppato qualche teoria, ma ognuna di queste mi fa sorgere altri dubbi…
Insomma, un rompicapo che mi sono divertita a tentare di risolvere!
In conclusione, ho trovato questo romanzo una bella lettura e lo consiglio. La scrittura è fluida e scorrevole, il linguaggio colloquiale è reso in modo abbastanza realistico. Dopo un momento di confusione iniziale, la trama si fa accattivante e coinvolgente. Affronta molti temi importanti come la scoperta di sè e il passaggio all’età adulta pur rimanendo una storia da intrattenimento. A mio avviso, si rivolge ad un pubblico principalmente di giovani adulti, ma può rivelarsi una piacevole lettura anche per chi adulto lo è già.

Autore: Lorenzo Zucchi
Editore:
Edizioni Underground
Pagine:
276
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