Buongiorno lettori!
Se state cercando un thriller che vi coinvolga, da divorare in pochi giorni, allora continuate a leggere. In questo articolo infatti vi porto la mia personale recensione di un libro thriller molto breve ma che ho trovato scorrevole e coinvolgente, Luce in fondo al tunnel di Simone Lazzerini.
Sono stata io a contattare Simone perchè avevo visto il suo libro, Luce in fondo al tunnel nei profili di altre book blogger e, da appassionata di thriller quale sono, mi sembrava proprio nelle mie corde. Mi rende sempre felice quando gli autori mi danno fiducia, vuol dire che la mia passione per i libri arriva ad altri lettori e che questo mio piccolo spazio viene apprezzato. Ringrazio quindi Simone per il suo libro, per la dedica carinissima ma soprattutto per avermi affidato il compito di recensire la sua opera prima.
Dopo le dovute premesse, ora parliamo di questo libro thriller.
la trama di luce in fondo al tunnel
E’ un libricino breve, con meno di 200 pagine, ambientato in una San Francisco del prossimo futuro, nel 2024 nel post pandemia.
Il protagonista è il detective Tony Shepard, giovane poliziotto che dopo una tragica vicenda personale avvenuta anni prima ha lasciato la polizia e si è lasciato andare ad un vita piatta e affogando nell’alcol i ricordi del passato.
La scomparsa improvvisa di Eleanor, la nipote del governatore, è l’occasione per lui di tornare al suo ruolo da detective. La ragazza è scomparsa senza lasciare traccia, l’unico indizio è un foglio completamente bianco. Questo caso sarà l’occasione per Tony di rialzarsi e nel corso delle indagini dovrà scontrarsi non solo con le difficoltà del caso, ma anche i suoi demoni e il suo passato.
la mia recensione di questo thriller
Ho trovato questo romanzo una lettura davvero godibile, è scorrevole e si legge tranquillamente in un paio di giorni. Già dall’inizio il lettore viene coinvolto nella storia e invogliato a proseguire nella lettura. Il livello di tensione e attenzione rimane alto di capitolo in capitolo.
Sicuramente è un ottimo esordio, lo stile è semplice, la trama ben congegnata e soprattutto non ho trovato alcun refuso. Molto interessante l’ambientazione nel post pandemia che ha un suo peso all’interno della storia.
Devo dire che, forse per la sua brevità, alcune parti a mio avviso sono state gestite in maniera un po’ frettolosa e mi sarebbe piaciuto qualche approfondimento in particolare sulla psicologia dei personaggi. Alcuni dialoghi mi sono sembrati un po’ troppo superficiali e un po’ ingenui per essere conversazioni tra poliziotti, ma questo non ha compromesso la godibilità del libro.
Una menzione speciale va all’epilogo, davvero spiazzante! Pur essendo autoconclusivo, l’autore nelle ultime righe sceglie di lasciarci a bocca aperta e soprattutto apre le porte ad un possibile sequel che spero tanto di leggere presto.
Autore: Simone Lazzerini
Editore: Book a Book
Pagine: 183
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