Un intreccio di bugie, false apparenze e intrighi.
Con questi elementi si può descrivere PIN Errato, di Maurizio Marinelli, un thriller dalle tinte cupe e con qualche sfumatura più sensuale.

Il romanzo racconta della famiglia De Vittori. Il padre Giulio è un rispettabile chirurgo sposato con Loredana, una donna elegante e perbene, i due vivono a Frascati alle porte di Roma con il figlio Mirko.
Nel corso della storia scopriremo che l’intera famiglia è coinvolta in una rete di intrighi e bugie che li coinvolgono tutti e tre, che si infittisce sempre di più lasciando sempre meno via di scampo.

La lettura è davvero molto scorrevole, il ritmo serrato e i cambi veloci di scena mi hanno fatto terminare il libro in pochissimi giorni.
Il lettore è portato a chiedersi pagina dopo pagina come andrà a finire la storia e l’epilogo non mi ha deluso, anzi ha chiuso i vari punti aperti nel corso della lettura.

È una storia moderna e accattivante. Ho trovato molto interessante come viene trattato il tema delle apparenze. Ogni personaggio, infatti, conduce una sorta di doppia vita, celando dietro una maschera risvolti più oscuri e peccaminosi.

Un romanzo dalle vibes simili è A caro prezzo, di Ilario Giannini e Max Zocca

Qualche spunto di miglioramento l’ho riscontrato nello sviluppo della narrazione. In alcuni punti mi è sembrato che ci si perdesse in dettagli non funzionali allo sviluppo della storia. Qualche pensiero del personaggio inserito tra parentesi, oppure qualche dettaglio di spiegazione non necessario per il lettore potevano a mio avviso essere tralasciati.

Nonostante questo, la lettura mi ha intrattenuto e penso che ci siano le basi per costruire altre storie di questo genere.
Un bel romanzo di intrattenimento dove i vizi e le debolezze del genere umano sono i veri protagonisti.