Romeo e Rosalina è un retelling della storia d’amore più celebre di sempre che a me, però, non ha fatto innamorare per nulla.
Il romanzo si concentra sulla figura di Rosalina Capuleti, cugina di Giulietta e praticamente mai menzionata nell’opera originale. Di Rosalina sappiamo che è il primo vero amore di Romeo Montecchi, ma questa unione nata in segreto è destinata a finire perché Rosalina è costretta ed entrare in convento, avendo suo padre già un erede maschio e non potendosi permettere la sua dote.
Le premesse erano ottime ma alla fine questo romanzo mi ha deluso.
Per prima cosa non ho amato la delineazione dei personaggi femminili, troppo ingenue e in balia degli eventi, così come Romeo che è stato descritto come donnaiolo e approfittatore.
Non mi è piaciuta l’impronta forzatamente femminista che si è voluta dare al romanzo, portando a snaturare la trama e i personaggi principali.
L’ho trovato in ogni caso scritto bene, lo stile ricorda molto la scrittura delle tragedie dell’epoca rimanendo comunque abbastanza scorrevole.
Peccato, perché le premesse erano ottime ma alla fine, per quello che è il mio gusto, non ha fatto centro.
Sarei curiosa di sapere se chi conosce Shakespeare in maniera più approfondita di me l’ha apprezzato di più!
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