Verity é stato il mio primissimo approccio a Colleen Hoover. Non avevo ancora letto nulla dell’autrice e ho sempre considerato i suoi romanzi abbastanza lontani dal mio genere di lettura.
Era inevitabile però, avere un po’ di curiosità vista la risonanza che il suo nome ha nei social che parlano di libri.

Ho dato quindi una chance a Verity, che essendo un thriller ho pensato potesse essere più adatto ai miei gusti.
È stata una bella sorpresa, ed ecco qui la mia recensione!

È la storia di Lowen, scrittrice di poca fama che viene incaricata di terminare la serie di romanzi della ben più famosa autrice Verity, che è finita in coma dopo un incidente.
Facendo ordine tra gli appunti di Verity, Lowen viene a conoscenza di un’inedita autobiografia della scrittrice, piena di segreti e rivelazioni mai venute a galla e mentre inizia a sviluppare dei sentimenti per Jeremy, il marito di Verity, Lowen è combattuta tra il raccontare la verità, o tenere per sè questa scoperta.

Un turbinio di suspense e segreti, accompagnati da una forte componente sensuale che tiene incollati alle pagine e non nega al lettore quel brivido lungo la schiena in alcune scene davvero ansiogene.

La lettura mi ha davvero catturata, la scrittura è super scorrevole e magnetica.

I capitoli si alternano tra il punto di vista di Lowen e l’autobiografia di Verity. La narrazione è dinamica e invoglia a proseguire. Molto riuscita la caratterizzazione dei personaggi, Verity in primis nonostante parli solo attraverso le pagine della biografia.

Ho trovato forse un po’ forzata la componente erotica del romanzo ma capisco l’intento di dare un certo tipo di impronta alla storia.

Un altro thriller con una componente erotica è Pin Errato di Maurizio Marinelli, qui l’articolo

La lettura mi è piaciuta e mi ha molto coinvolto, l’ho trovata una piacevole parentesi dai thriller più classici e lo consiglio per chi vuole un ottimo page turner!